Nuovo governo: la scelta è tra Maduro e la nuova Europa, di Luciano Iannaccone

[media-credit id=67 align="alignnone" width="300"][/media-credit] Hanno ragione Stefano Ceccanti ed Umberto Minopoli: mentre Giorgio Tonini vedeva nel tavolo Pd-5 Stelle la possibilità di portare questi ultimi ad una scelta europea, molta parte dei dirigenti aperturisti Pd l’hanno cavalcata come la grande occasione di riportare il partito, grazie ai grillini,   nel  mondo apparentemente rassicurante  della spesa pubblica in deficit e dell’assistenzialismo. Una “sinistra di lotta” collocata al governo, per liquidare definitivamente il “renzismo”, ma anche la ragion d’essere profonda del partito democratico. E pronta ad accogliere, con qualche attenuazione, il  vento del fondamentalismo: da quello anti-industriale ed [...]

22 Mag 2018 • Stefano Ceccanti

1979-1989: il cattolicesimo democratico e le riforme costituzionali. Due passaggi chiave

per www.ytali.com In questo sito Giorgio Frasca Polara ha raccontato quello che accadde a sinistra nel settembre 1979 quando Nilde Iotti si recò a Piombino per lanciare l’idea di un Senato delle Regioni, ma quel semestre vide anche un altro evento analogo. Il 10 e l’11 novembre ad Arezzo, la Lega Democratica di Pietro Scoppola e Achille Ardigò, allora vicina alla sinistra dc, promosse il [...]

Vittorino Ferla sulla riforma costitzionale (da www.linkiesta.it)

epubblica, Referendum: dopo 70 anni un nuovo 'SI' 4 Giugno 2016 - 09:28 1 100 Esiste qualche legame tra il Referendum che si svolse il 2 giugno di 70 anni fa con il quale gli italiani scelsero per la Repubblica e il Referendum che si terrà in ottobre per confermare o meno la riforma costituzionale varata a gennaio dal Parlamento? Che cosa significò il SI alla Repubblica? [...]

Giorgio Tonini replica ad Alfredo Reichlin

CARO REICHLIN, IL PLEBISCITO C'è. E NON RIGUARDA SOLO RENZI Alfredo Reichlin, su "La Repubblica" di stamani, paventa il rischio che il referendum costituzionale possa "spaccare il paese" e lamenta la mancanza di quella cultura dell'intesa che alla Costituente, nonostante la rottura determinata dalla guerra fredda, consentì a De Gasperi e Togliatti di fare della Costituzione la "casa c [...]

#italianistatesereni

Più di dieci anni fa Stefano Ceccanti e Salvatore Vassallo pubblicarono un libro che si interrogava su come chiudere la lunghissima transizione del sistema politico costituzionale italiano. La transizione cominciata all’inizio degli anni novanta e, apparentemente, mai terminata. Quel libro conteneva un disegno ampio di indicazioni e proposte di diversi studiosi: alcune forse non rappresentano p [...]

un altro sì motivato alla riforma: l'editoriale di Luigi Covatta su Mondoperaio di maggio

editoriale Finis Austriae Luigi Covatta La retorica della finis Austriae si è spesso intrecciata con quella della fine dell’Europa: e non senza ragioni, visti gli esiti nel tempo dell’infelice pace di Versailles. Ora però a Vienna è difficile incontrare epigoni di Roth e di Musil, di Klimt e di Schiele, di Freud e di Wittgenstein: l’Austria piccola piccola inventata a Versailles non [...]

Popolo, rivoluzione e costituzione

di Raniero La Valle Per partire, come sempre si deve fare, dal contesto in cui si svolge questo evento, possiamo citare una notizia meravigliosa che si trova sui giornali di oggi: a Palmira, l’antica città romana in Siria appena liberata dall’ISIS, l’Orchestra di San Pietroburgo ha tenuto un concerto con musiche di Bach e di Prokofiev nell’anfiteatro romano che era stato fino a ieri la [...]

Le critiche che la riforma costituzionale non merita di Salvatore Curreri

Stampa ANSA Tra le opinioni contrarie alla riforma costituzionale manifestate in questi giorni, ve ne sono alcune, come quelle espresse nel documento firmato dai 56 costituzionalisti che, seppur non condivisibili, hanno l'indubbio pregio di scendere nel merito delle questioni. Altre, invece, appaiono così pretestuose, se non addirittura infondate, da meritare di essere subito confutate per [...]

Fiducia sulle unioni civili? Un dovere politico

1. La Corte costituzionale ha messo in mora il Parlamento per due volte, nel 2010 e nel 2014, con due sentenze molto puntuali in cui si dice che l’articolo 2 della Costituzione è violato senza una disciplina puntuale dei diritti e doveri delle coppie stabili di persone omosessuali. Se alcuni anni vi sembrano pochi per rimediare a questo vulnus alla Costituzione forse non abbiamo la stessa co [...]