La scissione di Renzi: una strada ri-aperta. Che anche altri possono intraprendere (da "il Foglio" del 20.09.2019)

Il punto non è la coerenza di Renzi. (Basta ricordare che fu lui a portare il Pd nel Partito Socialista Europeo.) Il punto non è la sua capacità di leader. (A volte più che un leader sembra una celebrity.) Il punto non è la sua abilità tattica. (È riuscito nell’impresa di dimezzare un consenso del 40% e a perdere un referendum già vinto.)Il punto è che la sua scissione torna ad indicare politicamente una via ormai abbandonata da tutti, ridotta ad una ipotesi o ad un desiderio. L’uscita di Renzi dal Pd, invece, è tornata a dare realtà politica ad una possibilità. Il sovranismo ed il populismo della Lega di Salvini può essere combattuto senza allearsi ad un populismo e ad un sovranismo speculari. Salvini si può sfidare in modo diverso da quello del mix di grillismo, corbynismo, doroteismo e trasformismo. Salvini può essere preso di petto anche, ed altrimenti, da un fronte liberale. [...]

20 Set 2019 • Luca Diotallevi

A proposito di un appello di cattolici democratici, di Giovanni Cominelli

L’appello al PD, perché decida chi vuole essere, è stato firmato da un gruppo di “cattolici democratici” (Paolo Acanfora, Giovanni Battista Armelloni, Enzo Balboni, Angelo Bertani, Ilario Bertoletti, Tino Bino, Gianni Bottalico, Maria Pia Bozzo, Luciano Caimi, Massimo Calvi, Paolo Corsini, Fulvio De Giorgi, Carlo Dell’Aringa, Guido Formigoni, Marco Ivaldo, [...]

I candidi e i silenti: percorsi del costituzionalismo conservatore, di Giorgio Armillei

Bizzarra e un po’ deludente la reazione della cultura costituzionalistica italiana alla nascita del governo giallo-verde. O per dire meglio di quella parte della cultura costituzionalistica che dai referendum elettorali del 1991 al referendum costituzionale del 2016 non ha fatto altro che invocare la difesa della costituzione materiale contro i tentativi ritenuti surrettizi e obliqui di suo stra [...]

La scoperta dell'ovvio: il contratto di governo giallo-verde, di Giorgio Armillei

Le anticipazioni sul contratto di governo versione 1.0 hanno fatto barcollare molti fiancheggiatori e compagni di strada della maggioranza giallo-verde. Eppure non ci sono sconvolgenti novità per chi stia seguendo con attenzione la nuova stagione proporzionalistica della Repubblica italiana. Ci si straccia le vesti per il comitato di conciliazione ma nel quadro del parlamentarismo assoluto, vo [...]

Pd e Governo, di Luciano Iannaccone

Riassunto delle puntate precedenti: il voto del 5 marzo ha sancito il consenso popolare alla coalizione di centro-destra, Lega in testa, da una parte e al Movimento 5 Stelle dall’altra, con la sconfitta della coalizione di centro sinistra ed in particolare del PD. Sono quindi stati apprezzati e votati da sette elettori su dieci i programmi dei due vincitori, che possono essere valutati sia nelle [...]

La strada impraticabile spinge a cercare ancora, di Giorgio Armillei

Due cose per chiarirsi da subito. Un ipotetico governo M5s-Lega proverà a realizzare politiche sbagliate e con tutta probabilità sarà costretto a fare rapidamente marcia indietro, non sarebbe la prima volta che maggioranze populiste debbono fare i conti con la realtà. Tuttavia, visti i pesi elettorali assegnati dal voto del 4 marzo, si tratterebbe di un governo espressione della massima compat [...]

Fare accordi con Thanos? di Giorgio Armillei

Se A uguale B e B uguale C anche A uguale C. Così si è portati a concludere leggendo la relazione Della Cananea, richiesta da Di Maio a un gruppo di analisti indipendenti coordinato dal prof. Giacinto Della Cananea. Se dunque ci sono convergenze programmatiche tra Ms5 e PD e tra M5s e Lega, tanto che il contratto di governo proposto dal M5s presenta un contraente in bianco in ragione dell'i [...]

Mario Draghi, discorso per conferimento premio Cavour, Santena 23.1.2017

Ci hanno segnalato questo discorso di Mario Draghi, Presidente della BCE, che ha pronunciato nel gennaio 2017, quando ha ricevuto il premio Cavour 2016. Lo pubblichiamo per intero, ringraziando il sito della Banca Centrale Europea che ne permette la pubblicazione, perché, ci sembra una sintesi di grande attualità sui nessi che legano le scelte politiche del [...]

Ecco il contratto veramente necessario, di Luciano Iannaccone

I 5 Stelle con Di Maio hanno proposto un “contratto alla tedesca” per un accordo di governo che ipotizzano soltanto con Lega o con PD, in alternativa. Non si tratta del primo contratto di questi ultimi tempi, perché già per le elezioni del 4 marzo ogni partito o coalizione ha proposto agli elettori un programma di governo su cui ha chiesto il voto. Non dobbiamo dimenticarci però che, con i [...]