La difesa del bene comune

di Vito Mancuso Nel discorso di ieri, atteso dall´Italia con un interesse forse mai avuto prima per le parole di un Presidente della Cei, il cardinal Bagnasco ha disposto le artiglierie, ha caricato i proiettili, ha puntato nella direzione giusta. E ha iniziato a colpire con parole infuocate come non era mai accaduto prima i comportamenti del capo del governo, andando ad affiancare le sue critiche a quelle espresse in precedenza dal Presidente della Repubblica e dal Presidente degli industriali. Quando però è stato il momento di compiere la missione fino alla fine, il cardinale ha rivolto le sue armi altrove. Il risultato, quest´oggi, è che tutti possono dire che sono contenti, persino i sostenitori del governo, per una situazione analoga a quella del dopo-elezioni quando nessuno dice di avere perso. La gerarchia cattolica aveva l´occasione di aiutare gli italiani a fare chiarezza per uscire da una situazione che li rende ridicoli al mondo e peggio ancora a se stessi, ma non è [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

Se il centrodestra gioca con la Costituzione

di Pietro Rescigno Caro direttore, la maggioranza di centro-destra, non contenta di ‘manipolare´ la seconda parte della Costituzione, quella che riguarda l´organizzazione dello Stato e la relazio [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

Gasbarra: rimango...

Caro direttore, dopo aver firmato, insieme a 31 colleghi parlamentari del Pd, la lettera a Fazio e Saviano vorrei nello stile del programma di Rai3 inviarle questa breve riflessione: Vado via perché vincono sempre i forti! Rimango perché l’amore per la vita sempre e comunque è più forte dei forti! Vado via perché un malato e i suoi familiari non contano quanto un ministro della [...]

Il ribaltone dei numeri

Il ribaltone dei numeri: come il 24 del Pd può trasformarsi nel 42 Segnalo i tre aspetti più interessanti del sondaggio presentato poco fa da Mannheimer all’incontro del Modem sulle differenze tra l’elettorato reale del Pd (24%) e quello potenziale (42%) 1. Il diverso trend dei due partiti a vocazione maggioritaria Lo scarto tra elettorato reale e potenziale va visto per tipologie di [...]

Ancora su cultura, fede e politica

Non sarà facile liberarsi della forte impressione di somiglianza che Fini e Bersani ci hanno lasciato. (Da "il Foglio" del 23.11.2010, p.4.) Simili nei contenuti: mix di soggettivismo & statalismo. Nulla meglio dall’appendice pro eutanasia poteva sigillare la loro distanza dalla combinazione che dà forma e sostanza alla società aperta: eccedenza della vita & contingenza delle istituzioni. [...]

I valori di Fini, Bersani, e Fazio: simili

"Fini e Bersani hanno la stessa matrice" di Andrea Tornielli Milano - Fini e Bersani, con i loro «elenchi di valori» di destra e sinistra rappresentano «solo delle elite», in realtà «hanno la stessa matrice» e incarnano il soggettivismo e lo statalismo. è il giudizio im [...]

Il PD è morto, viva il PD....

Si...non mi ci ritrovo più in questo Partito... Un Partito dominato da un D'Alema vecchio, trito e ritrito che mi ricorda tanto i vecchi dorotei, disponibili a fare alleanze con tutti pur di rimanere a galla e continuare a dominare il partito, nella vana illusione di dominare il Paese. Ma, paradossalmente, questo PD non ricorda neanche lontanamente i grandi parititi della prima repubblica, t [...]

articolo di Giorgio Tonini pubblicato sull'Adige

1. Ha ragione da vendere, il direttore de “L’Adige”, quando scrive, come ha fatto domenica scorsa, che la politica italiana è impantanata da mesi in una guerra nel fango che sta paralizzando il Paese. La responsabilità di questo stato di cose è innanzi tutto della maggioranza di governo, che solo due anni e mezzo fa aveva avuto dagli italiani (con l’aiuto della legge elettorale) la pi [...]