Fermare il populismo: istruzioni per l'uso, di Giorgio Armillei

E così Trump esce di scena. Male, inutile dirlo. Come male ha governato per quattro anni, anche quando ha fatto le (pochissime) scelte giuste. Male perché il populismo non è compatibile con la democrazia liberale, non c’è proprio nulla da romanizzare. Male perché il nazionalismo non è compatibile con la modernizzazione avanzata, non c’è identitarismo buono da salvare.Trump esce di scena ma il trumpismo non si cancella con un voto, non era difficile prevederlo: il populismo è ancora vivo. Il cluster trumpiano di uomini bianchi, sopra i 65 anni, fondamentalisti, residenti nelle zone rurali e nelle piccole città, tra south e midwest è ancora lì. Anzi, grazie agi scivoloni della sinistra liberale, ha conquistato qualche spazio in più. Ma questo conferma quanto detto da molti in questi anni. La struttura profonda del trumpismo non ha a che fare principalmente con la frattura tra destra e sinistra ed è invece intreccia [...]

08 Nov 2020 • Giorgio Armillei

Renzi, Salvini e Woody Allen, di Giorgio Armillei

"Tu prendi tutte le decisioni sbagliate perché le prendi col cervello e non con il cuore. Le decisioni prese col cervello non sono affidabili come quelle prese con il cuore perché nel cervello c'è la materia grigia e nel cuore c'è il sangue e il sangue circola in tutto il corpo, gira, conosce, sa cos'è la vita. Nel cervello invece c'è la materia grigia che giace lì a pe [...]

L'album di famiglia, di Giorgio Armillei

E così dopo 48 ore di euforia - Salvini battuto nonostante la mossa a sorpresa dell’offerta del voto sulla riforma costituzionale del numero dei parlamentari; battuto da una maggioranza M5s, PD, LeU; quindi si può fare un governo di legislatura, magari un Conte bis con questa nuova maggioranza giallorossa – emergono perples [...]

La crisi e il pensiero unico populista, di Giorgio Armillei

Anche le crisi di governo della prima repubblica – extraparlamentari, parlamentari, parlamentarizzate che fossero – avevano convulsioni e improvvisi giri di valzer. Trappole e sgambetti erano all’ordine del giorno ma ciò che oscillava e cambiava direzione era la tattica, al contrario della strategia che nei diversi cicli della storia repubblicana restava ben salda. [...]

La strana alleanza, di Giorgio Armillei

Dopo il discutibile argomento del trasformismo, a marzo 2018 si dice no al M5s mentre ad agosto 2019 quel no diventa un sì, ecco serpeggiare un nuovo improbabile tema nel dibattito sulla crisi di governo. È difficilmente contestabile un dato: ci troviamo oggi di fronte plasticamente alla palude, al mercato del parlamentarismo proporzionalizzato. Per di più in presenza di pa [...]