Il renzismo ha esaurito la sua spinta propulsiva?

Si va allungando la lista di quanti negli ultimi giorni invitano a riflettere politicamente sugli effetti del voto del 4 dicembre. Salvati, Petruccioli, Parisi, Cerasa in particolare insistono su un punto: non bastano i ragionamenti tattici di breve periodo, votiamo a giugno o votiamo nel 2018, rieleggiamo o non rieleggiamo subito il segretario del PD, mettiamo mano a una rifondazione del PD o ricarichiamo le batterie dell’attuale segreteria per dare una scossa al partito. Non bastano perché il voto del 4 dicembre ha aperto una questione ben più ampia, forse anzi è stato il segnale visibile di scricchiolii e crepe che si andavano manifestando da tempo, dentro un quadro europeo e internazionale sempre più difficile. Prenderei per buono questo invito. Anche ammesso che tutte le combinazioni si dispongano nel senso tatticamente più favorevole a Renzi e al suo PD, per cosa e in vista di quali obiettivi Renzi e il suo PD chiederanno agli italiani il loro voto per governare il paes [...]

11 Gen 2017 • Giorgio Armillei

CGIL e tabù

Si chiama tabù, qualcosa di cui non si può parlare. Nel linguaggio comune e in quello degli addetti ai lavori: sono tabù idee, oggetti, azioni il cui contatto è ritenuto pericoloso, quindi da evit [...]

09 Gen 2017 • Giorgio Armillei

L'album dei ricordi

La tripletta del 2016 (Brexit, Trump, NO) sembra aver annientato le prospettive della “sinistra di centro” uscita vincitrice dalla fine del secolo breve. Quella sinistra si fonda su due assunti. I [...]

31 Dic 2016 • Giorgio Armillei

Ancora sul Referendum costituzionale - L. Lochi

Ancora sul Referendum costituzionale Luigi Lochi Questo intervento intendere chiudere, per quanto mi riguarda, le riflessioni intorno alla Riforma costituzionale e al suo Refere [...]

16 Dic 2016 • Isabella Nespoli

Perché sul conservatorismo costituzionale ha ragione Enrico Letta e ha torto Franco Monaco

L'intervento di stasera di Enrico Letta contro il conservatorismo costituzionale, preso giustamente di petto, contiene in sé varie confutazioni della posizione di Franco Monaco su www.c3dem.it Il governo gioca un ruolo da protagonista perché esso si giustifica come eccezione temporanea alla democrazia dell'alternanza e lavora per non ripetere questa eccezione che, senza cambiamento [...]

Giorgio Tonini sulla Siria (da L'Adige)

Comprendiamo Obama, ma non condividiamo   GIORGIO TONINI   "Comprendiamo, ma non condividiamo": così, mezzo secolo fa, Aldo Moro aveva riassunto la posizione del governo italiano dinanzi all'intervento americano in Vietnam. Più o meno le stesse parole ha usato nei giorni scorsi, al G20 di San Pietroburgo, Enrico Letta, per spiegare la posizione del governo ita [...]

Il valore della libertà a 70 anni dall'8 settembre

Genova, 8 settembre Il valore della liberta' a 70 anni dall'8 settembre di Stefano Ceccanti Il tema su cui ci confrontiamo oggi rappresenta per me soprattutto una delle tante occasioni per sdebitarmi con un grande maestro, Pietro Scoppola, che ci ha lasciati qualche anno fa. In un trittico di interventi su questo tema (il libretto "25 aprile. Liberazione", quello successivo " [...]

Credere nella reincarnazione?

Tanto Obama quanto Putin, nelle rispettive conferenze stampa al termine del G20 di San Pietroburgo, hanno potuto vantare il sostegno dell'Italia alle proprie posizioni. Letta, seppur all'esordio, ha conseguito un risultato straordinario. Quello di costringerci a riflettere seriamente sulla teoria della reincarnazione. Di Andreotti. [...]

Un po' di pudore, no?

Dichiarazione del Presidente Napolitano sulla nomina dei quattro senatori a vita Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rilasciato la seguente dichiarazione: " (...) Sono convinto che dai quattro senatori a vita così prescelti verrà un contributo peculiare, in campi altamente significativi, alla vita delle nostre istituzioni de [...]

parlare oggi di rappresentanza

La Rappresentanza democratica e il suo futuro (traccia di Stefano Ceccanti) 1. Chi e' il rappresentante: tenere insieme polo profetico e polo politico Il rappresentante e' anzitutto un mediatore in senso verticale, tra valori e fatti, tra principi e realta'. E' chiamato a unire in se', come spiega Mounier nella sua teoria dell'impegno,  il polo profetico, la [...]

cattolici d'Italia 2. Nino Labate replica a Giorgio Armillei

COMMENTO Caro Armillei, ho letto d’un fiato questo tuo articolo suggerito da Ceccanti .  Non si può non essere d’accordo con i punti centrali della tua analisi. Ho delle riserve sulla semplificazione che tu fai, ma non è la prima volta, dei dossettiani. Che la vulgata, anche quella ahimè storiografica a cui forse tu ti ispiri,  identifica banalmente con i cattocomunisti. In Dossetti c [...]

Cattolici d'Italia?

L’insuccesso della lista Monti, l’emorragia di voti berlusconiani, la fallimentare egemonia bersaniana nel PD hanno per un verso certificato e per l’altro dato visibilità alla quasi integrale scomparsa del cattolicesimo politico dal panorama italiano. Qualunque sia il campo semantico di questa formula, dal più stretto al più largo, dal più soggettivo – che parte cioè dalla rappresenta [...]