La riforma che manca alle riforme, di Giorgio Armillei

La discussione su come gestire (chi decide cosa) le risorse del Recovery fund è tutta politica ma nasconde anche un enorme problema: l’organizzazione della pubblica amministrazione statale, i suoi rapporti con quella dell’Unione, i suoi rapporti con le pubbliche amministrazioni regionali e comunali. Meglio parlarne anziché far finta di niente.Conte aveva attivato la risposta apparentemente più semplice: accentrare. Ora sembra averla rimessa nel cassetto, almeno in parte. Il punto è che accentrare è sempre di più la virtù dei deboli. È indispensabile indirizzare e valutare, non accentrare. Accentrare la gestione del Recovery fund, accentrare la gestione della sanità, accentrare l’intervento pubblico nell’economia e nelle imprese è il riflesso di [...]

24 Dic 2020 • Giorgio Armillei

Ruini, la Chiesa cattolica, la politica italiana, di Giorgio Armillei

Non ho idea di quale possa essere l’influenza delle parole e dell’insegnamento di Camillo Ruini in questa fase della vita ecclesiale italiana e sullo scacchiere della politica populista. Forse non eccessiva, con tutta probabilità più debole rispetto a quella di cui era capace fino a qualche anno fa, certamente inferiore a quella (il ruinismo) che esercitò per venti anni [...]

Non fuggire dal futuro, di Luciano Iannaccone

Cose buone e meno buone, provenienti dalle vicende politiche ed istituzionali, si alternano davanti ai nostri occhi: il governo ed il parlamento italiano hanno scelto nuovamente una linea europeista. Ma intanto l’Europa vive una fase di stallo, in cui non fanno progressi le necessarie scelte di radicamento unitario a proposito di bilancio comunitar [...]

Comunità e partecipazione in Adriano Olivetti

Incontro di studi dell'Associazione culturale nazione "Giorgio La Pira", con il patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti, della Fondazione Giorgio La Pira, dell'Accademia di studi storici Aldo Moro e dell'Archivio storico FlamigniComunità e partecipazione in Adriano OlivettiCivita Castellana, 19 ottobre 2019, h.17 [...]

Il difficile cammino dei riformisti

di Vittorio Ferla Abbiamo letto in questi giorni valanghe di dichiarazioni sulla scissione di Renzi dal Pd e sulla costituzione di un nuovo soggetto politico, Italia Viva. La gran parte di questi commenti ha avuto finora il difetto di ispirarsi a valutazioni di tipo psico-comportamentale o morale. Narcisismo, egotismo, spregiudicatezza, infantilismo, superfic [...]

A cosa serve la scissione, di Giorgio Armillei

Abbiamo letto di tutto in questi giorni a proposito della costituzione di Italia viva di Renzi. Un’operazione superficiale, ipocrita, rancorosa, infantile. Come il suo artefice. Quando è andata bene l’uscita di Renzi dal PD è stata definita inutile. Forse proprio da coloro – uno tra tutti, Franceschini - che la temono di più, al netto della superficialità dell’ipoc [...]

Lettera a uno scissionista, di Giorgio Tonini

Giorgio Tonini ha originariamente scritto una lettera quasi identica alla presente a una persona che ha lasciato il Pd per Italia Viva. La pubblichiamo qui con qualche adattamento che spersonalizza e che pone in modo esigente alcuni problemi: [...]

La scissione di Renzi: una strada ri-aperta. Che anche altri possono intraprendere (da "il Foglio" del 20.09.2019)

Il punto non è la coerenza di Renzi. (Basta ricordare che fu lui a portare il Pd nel Partito Socialista Europeo.) Il punto non è la sua capacità di leader. (A volte più che un leader sembra una celebrity.) Il punto non è la sua abilità tattica. (È riuscito nell’impresa di dimezzare un consenso del 40% e a perdere un referendum già vinto.) [...]