Vittorino Ferla sulla riforma costituzionale da www.linkiesta.it

Repubblica, Referendum: dopo 70 anni un nuovo 'SI' 4 Giugno 2016 - 09:28 0 000 Esiste qualche legame tra il Referendum che si svolse il 2 giugno di 70 anni fa con il quale gli italiani scelsero per la Repubblica e il Referendum che si terrà in ottobre per confermare o meno la riforma costituzionale varata a gennaio dal Parlamento? Che cosa significò il SI alla Repubblica? Nel 1946 il Sì degli italiani alla Repubblica ebbe, tra le altre, queste conseguenze. In primo luogo, la chiusura definitiva dell’esperienza dello Stato fascista autoritario e l’istituzione di un regime democratico nel quale, da una parte, un sistema equilibrato di pesi e contrappesi avrebbe garantito l’esercizio libero della sovranità popolare e, dall’altra, architetture istituzionali coerenti avrebbero consentito l’efficacia dell’azione legislativa e di governo. In secondo luogo, il ritorno della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, attraverso una serie di s [...]

03 Ago 2016 • Stefano Ceccanti

Intervista di Renzi alla CNBC sul referendum 02.08.2016

Italy's Renzi vows to win referendum seen as crucial for future of Europe Julia Chatterley | Katy Barnato | Holly Ellyatt Tuesday, 2 Aug 2016 CNBC.com We can win the referendum: Matteo R [...]

03 Ago 2016 • Isabella Nespoli

Michele Nicoletti da l'Adige di oggi

Sì al referendum, più forti in Europa (pubblicato oggi sul quotidiano l’Adige). Nella discussione sulla riforma costituzionale continua ad esserci troppo poca attenzione al quadro europeo. [...]

01 Ago 2016 • Stefano Ceccanti

Bagnasco dice qualcosa di sinistra?

E’ difficile comprendere il significato dell’entusiasmo della sinistra per la prolusione di Bagnasco al Consiglio permanente della CEI. Nulla in quel testo fa pensare a un cambiamento di linea. Nulla eccetto una prevedibile presa di distanza dai comportamenti privati di Berlusconi. Bagnasco sviluppa infatti una critica di carattere morale allo stile di vita di Berlusconi senza impegnarsi, come [...]

Intervista a Francesco Clementi - 19.09.2011

19.09.2011 dal Blog di G. Galeazzi - VATICANISTA DE LA STAMPA Intervista a Francesco Clementi, membro del comitato promotore dei referendum. Che a Linkiesta spiega: «Questo referendum dà un segnale ultimativo: chiede che la classe politica, divenuta tale, nella gran parte dei casi, proprio grazie al Porcellum, decida per il bene di tutti di rischiare la sua poltrona». I comitati referendar [...]

Could Italy sink the euro? The Economist 03.09.2011

Italy Trashing the lifeboat Could Italy sink the euro? Sep 3rd 2011 | ROME | .. Di Montezemolo volunteers to do his bit IN JULY Silvio Berlusconi, Italy’s prime minister and escape-artist extraordinary, sparked the first of several market panics over Italy’s public debt by vowing to water down an already soggy package of deficit-reduction measures. He was forced to retreat by the resul [...]

Il bilancio e la costituzione

Non è certo il caso di ridimensionare l’interesse per una coerenza europea nelle decisioni di bilancio italiane. Tagliare la spesa, come ci ricorda di nuovo Paolo Piselli nel suo post, è l’unico modo serio per perseguire stabilità finanziaria e crescita, checché se ne dica. Troppo spesso però la traduzione di questa serietà fiscale nella regola costituzionale del pareggio di bilancio ten [...]

The Vatican:how to solve a problem like Berlusconi di M.Franco in The Guardian 29.08.2011

The Vatican: how to solve a problem like Berlusconi It may want to distance itself from the controversial leader, but the Vatican's lack of alternative and inner splits will make it hard Silvio Berlusconi attends the mass for the beatification of Pope John Paul II at the Vatican in May, 2011. Photograph: Alessandro Bianchi/Reuters Silently and cautiously, the [...]

Ridurre le spese e non aumentare le imposte, di Paolo Piselli

Cinque punti a proposito del dibattito sulle risposte alla crisi. 1) La crisi  del debito greco è stata scatenata dalla scoperta della falsificazione dei dati di bilancio. Bisognava intervenire subito, ripianando il debito greco, per un ammontare facilmente sostenibile per i paesi europei, onde evitare il contagio. 2)Se diventa insostenibile il debito di un paese come l’Italia diventa [...]