Italy public spending: where does the money go?
Un eccellente inchiesta sulla spesa pubblica in Italia è apparsa sul Guardian de [...]
1. La Corte costituzionale ha messo in mora il Parlamento per due volte, nel 2010 e nel 2014, con due sentenze molto puntuali in cui si dice che l’articolo 2 della Costituzione è violato senza una disciplina puntuale dei diritti e doveri delle coppie stabili di persone omosessuali. Se alcuni anni vi sembrano pochi per rimediare a questo vulnus alla Costituzione forse non abbiamo la stessa concezione della Costituzione o, quanto meno, del tempo. 2. Al Senato dopo mesi e mesi di discussione si è trovato l’unico punto d’accordo dentro l’unica maggioranza possibile, quella di Governo, giacché le altre non erano minimamente affidabili e stabili: tutti i diritti tranne la filiazione. E’ un punto di equilibrio contenutistico tra chi proseguirà la sua battaglia politica per il cosiddetto matrimonio ugualitario e chi voleva mantenere una distinzione contenutistica forte tra matrimonio e unione, che non si poteva misurare solo e soprattutto dal numero di citazioni degli articol [...]
10 Mag 2016 • Stefano Ceccanti
Anatole Kaletsky is Chief Economist and Co-Chairman of Gavekal Dragonomics. A former columnist at the Times of London, the International New York Times and the Financial Times, he is the author of Cap [...]
27 Apr 2016 • Isabella Nespoli
Riforma costituzionale. Tutti gli errori del No di Stefano Ceccanti L'aspetto positivo del documento che ha deciso di esternare la propria posizione per il No è che si presenta senza toni apoc [...]
24 Apr 2016 • Stefano Ceccanti
PERCHE’ HO SEMPRE AMMIRATO CASALEGGIO Interprete dell’utopia 2.0 dei nostri giorni, innamorato della scienza–tecnica e degli affari, Casaleggio era anche un uomo col [...]
13 Apr 2016 • Stefano Ceccanti
Un eccellente inchiesta sulla spesa pubblica in Italia è apparsa sul Guardian de [...]
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha segnato una nuova tappa nella vicenda legata alla teorizzazione del concetto di diffamazione delle religioni. Con la Risoluzione dal titolo: Combating intolerance, negative stereotyping and stigmatization of, and discrimination, incitement to violence, and violence against persons based on religion or belief, del marzo 2011, l’orga [...]
Più invecchio e più mi rendo conto di non capire un’acca di politica. Più vado avanti, più mi sembra che le leggi della politica non siano quelle della razionalità, ma quelle di un gioco per il potere che segue percorsi torbidi e tortuosi, funzionali alla logica primitiva del conflitto e del posizionamento territoriale. Le pulsioni prevalgono oscuramente nella formulazione delle strategie e [...]
A better choice of voting system AV would be an advance on the UK’s current approach On May 5, with a palpable lack of enthusiasm, Britons will vote in the first national referendum since 1975. The poll will decide whether to change the voting system for future general elections. To say that the campaign has disappointed is an understatement. Far from seizing the opportunity [...]
... magari può interessare. Al momento, tra gli intervenuti Sequeri e Simoncini. C'è anche un mio piccolo intervento: http://www.generativita.it/blogs/entry/Su-Stato-e-Libert-Religiosa. [...]
Un quadrilatero strangola la sinistra in Italia. E frustra le sue possibilità di tornare al governo. Un quadrilatero fatto di diversità convergenti. Il primo lato è occupato dal neo intransigentismo costituzionale. “Tutto quello che è avvenuto dopo il 1994 è fuori dalla legalità costituzionale” è la chiave di lettura che lo domina. Il 1994 è l’anno in cui l’opinione pubblica prende [...]
Provo ad accostare, con non poche forzature, due interventi sulla poliarchia. Su questo blog, qualche settimana fa, Flavio Felice abbozza una storia della poliarchia nella cultura politica cattolica, rintracciando nel DNA del magistero della Chiesa e nella dottrina sociale tutti gli elementi del dibattito attuale. In un numero recente di Rocca, Raniero La Valle punta, al contrario, a ridimensionar [...]
Mio malgrado (avevo deciso di andare a votare senza neppure pormi il problema, TRE SI PER DIRE NO, non scordando il referendum sul nucleare che siamo costretti a ripetere), sono per lavoro altrettanto costretta ad occuparmi del tema della gestione dei servizi idrici e di altri servizi pubblici. Sono quindi particolarmente colpita dal ragionamento di Giorgio perché, da un punto di vista tecnico e [...]
Si resta veramente perplessi di fronte alle intenzioni dei proponenti i referendum sui servizi pubblici locali e sulla determinazione delle tariffe idriche per i quali siamo chiamati a votare a giugno. Ci si chiede infatti di abrogare due regole, o insieme di regole, che cercano di far funzionare nel mondo dei servizi pubblici locali uno stesso principio: gestire i servizi secondo parametri di eff [...]